Matita e tempera su carta greve. mm 260x326 e mm 326x260. Provenienza: Sandro Michahelles, Firenze; Massimo Cirulli. Pubblicazioni: Panzetta A., Thayaht e Ram nel Massimo e Sonia Cirulli Archive di New York, 2006, pag. 41, T40A e T40B. La produzione gauguiniana di Thayaht ha una precisa originalità ed una propria evidente qualità pittorica. Il primo periodo, quello di maggiore fertilità creativa, si colloca tra la metà degli anni Venti e i primissimi anni Trenta. L'artista ha dato vita ad alcuni genuini capolavori che, pur partendo dalle suggestioni tahitiane, propongono tagli compositivi assolutamente originali e inconsueti nella pittura di questo periodo. Veri e propri close up cinematografici eseguiti con grande libertà pittorica che affrontano tematiche come il ritratto maschile, singole bellezze apollinee, scene idilliache di vita serena.