Acquaforte su tre lastre. mm 575x1290. Al margine inferiore a sinistra si legge "Venetiis 1676". Da un'invenzione di Pietro Liberi (Padova, 1605 - Venezia, 1687) come riportato nella dedica in basso. In alto al centro il titolo entro tabella rettangolare sorretta dalla Fama e da altre figure alate con lunghe trombe. Al margine inferiore la scritta dedicatoria "Maiestati Christianissimae Ludovicii XIIII veri Belli Invictissimo Imperatori has Primitias sub ludicrae; pugna imagine (Petro Liberi Com: et eq: pictore celeberrimo delineante) obsequentissime dicat", da Pietro Liberi all'imperatore Ludovico XIV il cui stemma campeggia al centro dell'iscrizione. La scena illustra il pugliato - sul cosiddetto Ponte dei Pugni, nel sestiere di Dorsoduro, nei pressi di Campo San Barnaba - tra le fazioni dei Nicolotti (abitanti della zona di San Nicolò dei Mendicoli, inclusiva di Santa Croce, San Polo e parte di Dorsoduro e Cannaregio) e i Castellani (Zona San Marco, restante parte di Dorsoduro e Cannaregio, Lido e, naturalmente, Castello). Scopo di questo gioco tradizionale era far cadere in acqua l'avversario, al quale era però consentito di tornare sul ponte e riprendere a combattere finchè gli reggevano le forze. La lotta fu regolamentata dal governo Veneziano intorno al 1292 per cui le zuffe erano ammesse solo da Settembre a Natale; fu proibita nel 1705. Bellissima impressione brillante e pienamente definita, su carta vergellata pesante. Causa resezione del foglio non è possibile appurare la responsabilità di edizione posizionata al margine in basso a destra (I stato con l'indirizzo di Giovan Battista Finazzi, II stato con l'indirizzo di Ludovico Furlanetto).