Olio su tela. cm 81,5x126,5. Provenienza: collezione privata, Parma. Il dipinto è stato attribuito allo Spolverini da Raffaella Arisi Riccardi ed è stato pubblicato nel volume a cura di Patrizia Consigli Valente, La battaglia nella pittura del XVII e XVIII secolo, Banca Emiliana, 1986 e Silva, 1994, n. 86 (riprodotto). Nato a Parma, l'artista si formò con Francesco Monti, specializzandosi nel genere della battaglia. Possono solo essere ipotizzati i due viaggi di studio uno a Firenze, per conoscere le opere di Jacques Courtois detto il Borgognone, e uno a Venezia con il Monti attorno al 1690, dove verosimilmente iniziò a dipingere quadri di battaglie. Lavorò per la corte del Duca Francesco Farnese. Nel 1714, per il ragguaglio delle nozze di Filippo V ed Elisabetta Farnese, fece i disegni del frontespizio figurato e di cinque grandissime tavole atlantiche, il cui intaglio fu eseguito da diversi artisti mediocri. A Busseto, in casa Pallavicini, era possibile vedere molti quadri di battaglie, egregiamente dipinti da questo autore. Tra i suoi allievi ricordiamo Francesco Simonini parmigiano (1686, Venezia 1733), anch'egli specializzato nel dipingere battaglie. Morì a Piacenza nel 1734.