Incisione in rame in coloritura. mm 490x588. Foglio: mm 535x620. Carta numero XXIII dell'Atlas coelestis, quarta delle sei che nell'insieme riproducono l'intera volta stellata: quadrata di 43,4 centimetri di lato, rappresenta le costellazioni contenute nella fascia celeste intorno all’equinozio autunnale tra i 135° e i 225° di ascensione retta e i +45° e i -45° di declinazione. Le stelle, suddivise in classi graduate di sei magnitudini, sono posizionate calcolando la precessione degli equinozi per l’anno 1730, e vengono identificate da lettere dell’alfabeto latino, la successione ricomincia per ogni costellazione e corrisponde all’elenco posizionato a destra e sinistra della carta dove, per ogni stella, troviamo le coordinate in latitudine e longitudine, la magnitudine e la descrizione della posizione anatomica nel personaggio mitologico. Oltre alle costellazioni tolemaiche ne vengono descritte altre non tolemaiche: Coma Berenices, Canes Venatici, Asterion et Chara, Mons Maenalus, Leo Minor, Sextans Uranie, Lynx. Inoltre nella carta è tracciato il percorso delle comete, quella di Halley e di altre osservate ad esempio da Johannes Hevelius e Gian Domenico Cassini.