Grafite e pastelli su carta grigia, mm 420x210 - in cornice cm 61x40
1910 Come da sua abitudine, Hirschl ripeteva, anche a distanza di anni, i suoi personaggi già usati in precedenza in altre composizioni, variandone la morfologia, l’età o a volte addirittura il sesso. L’opera qui presentata fa parte di una serie di studi preparatori in parte conservati nel fondo Hirschl del Belvedere di Vienna e in parte nel nostro archivio fotografico per il pannello centrale del grande polittico del Sic Transit oggi conservato presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma.
Nella parte centrale della grande composizione appare la ‘Dea Roma’ che tra le rovine dei monumenti e circondata dai lupi (eredi simbolici della lupa capitolina) osserva la decadenza e la distruzione della Grande Città Imperiale . Oltre ai preparatori conosciuti dove appare la stessa figura di giovane donna, a volte con le braccia a riposo, a volte con scudo e lancia o con un ramo d’ulivo in mano, si conosce un’altra versione del personaggio, assai meno femminile e dall’apparenza non pacifica, (vedi vendita Dorotheum 29.06.2017), anch’essa derivata senza dubbio dagli studi per la figura dell’Hermes Psicopompo del dipinto Le Anime dell’Acheronte (1898); il soggetto venne poi nuovamente modificato nella posizione frontale come lo vediamo oggi.
Bibliografia : “Adolf Hiremy Hirschl, disegni, acquerelli e pastelli”, Galleria Carlo Virgilio, Roma 1981-1982; scheda n.142 pag.93, illustrato in catalogo tav. XLI
Provenienza :vendita dell’eredità Hirschl 1980 ca.; Galleria Carlo Virgilio, Roma; Coll. Privata, Roma
Si ringrazia Riccardo Boni per l'aiuto nella compilazione della scheda