Bibliografia:
Roberto Rinaldi Pittori a Napoli nell'Ottocento, Napoli, 2001, pag. 216
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Piazza Mercato è uno dei luoghi simbolo della storia urbanistica di Napoli. Fu edificata per volere degli Angioini alla fine del Trecento per organizzare le attività delle piccole botteghe artigianali. A seguito di un rovinoso incendio avvenuto nel 1781 il re Ferdinando IV di Borbone decise di avviare un importante intervento di ristrutturazione dando alla piazza l'aspetto che conserva tutt'oggi.
Attilio Pratella trasferitosi a Napoli dalla sua città natia, senza alcuna guida e protezione, si sostenne i primi anni decorando a guazzo le vedute di Napoli sulle scatole di pasticceria, senza mai tralasciare piccoli paesaggi che vendeva poi ai commercianti d'arte. La tematica della vasta produzione pittorica di Pratella spaziò dai paesaggi napoletani ai siti storici della città, dipingendole a volte in modo scrupoloso e preciso, a volte immediato e sintetico.