Scuola napoletana, XIX secolo

Provenienza:
Galleria Giosi, Napoli

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La Crypta neapolitana, risalente al I secolo a.C., è la grotta più antica della città. E' stata costruita per agevolare il passaggio dal mare all'aria flegrea dall'architetto Lucio Acuto Cocceio da cui ne deriva il nome. Per i turisti del Grand Tour la galleria costituiva una tappa essenziale del loro itinerario, sia per la presenza della tomba del poeta Virgilio che per il fascino esercitato dal luogo, che secondo la leggenda medievale fu eretto proprio da Virgilio, magicamente in una sola notte, con l'ausilio di demoni.

La gouache fornisce una preziosa testimonianza di quello che doveva essere l'aspetto della galleria dell'epoca, una grotta scavata nel tufo completamente immersa nel verde. L'autore si focalizza sul suggestivo bagliore che si intravede agli accessi della crypta, effetto del sistema di illuminazione installato nel XIX secolo, costituito da due file di fanali tenuti costantemente accesi.