Leonardo Crudi nasce a Roma nel 1988. Autodidatta, all'età di 13 anni scopre il mondo dei graffiti.
Questa sua prima formazione di “strada” gli insegna a costruire immagini bidimensionali e ad associare i colori, portandolo anche a sviluppare interesse per una rappresentazione in bilico tra astrazione e figurazione. Si dedica alla pittura a partire dal 2012, prediligendo come mezzi espressivi la penna a sfera e gli smalti, che usa per coniugare un tratto grafico verticale con campiture geometriche di colore uniforme. Nel 2015, si dedica allo studio del cinema d'avanguardia sovietico, restando influenzato dal “montaggio delle meraviglie” di Ėjzenštejn. Successivamente, si rivolge alle avanguardie pittoriche e fotografiche del Suprematismo e Costruttivismo russo, e rielabora le lezioni di Malevič, Rodčenko, Lisickij e Klucis. Nel 2017, dà vita al progetto di arte urbana “Rivoluzione”, dedicato al centenario della Rivoluzione d'Ottobre. Per il progetto realizza una serie di manifesti, dipinti e disegnati a mano, che si ispirano alla cartellonistica dell'avanguardia russa. Alla fine dello stesso anno, inizia il progetto “Cinema”, incentrato sull'avanguardia cinematografica italiana, che lo vede impegnato nella creazione di manifesti di film, per i quali non sono mai state realizzate locandine promozionali, in quanto rimasti fuori dal grande circuito della distribuzione.