Firmato sulla base. Dimensioni con la base in legno: 41x55,5x35 cm. Provenienza: Collezione privata lombarda.Bibliografia di riferimento: M. Crespi in T. Rota, 'Michele Vedani scultore, testimone di un'epoca', Lecco 2013, pp. 113-114 (illustrato S05).Presentato nel 1910 all'Esposizione Nazionale di Belle Arti presso la Reale Accademia di Brera e Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente a Milano, il modello in bronzo della 'Centauressa assalita dai satiri' è uno dei rari soggetti a tema simbolista sviluppati da Michele Vedani tra gli anni '10 e '20 del del XX secolo, insieme a 'Vien l'onda', 'Il Bacio', 'Faunetto presso la ninfa procace' e 'Satiro'. Oltre al presente bronzo, è nota un'altra versione, quella esposta nel 1910 e pubblicata da M. Crespi (in T. Rota, 'Michele Vedani scultore, testimone di un'epoca', Lecco 2013, p. 114), che differisce per minimi dettagli. La scultura è un condensato di movimento contratto e di tensione plastica ed erotica esplicitato dalla posa della centauressa, che balza in avanti divincolandosi con sforzo, in quell'attimo caotico ma immoto prima di riuscire a scrollarsi di dosso i fastidiosi satiri. La resa atmosferica dei corpi e del movimento e la forza tattile del bronzo come materia inerte da cui emergono con furia quasi primigenia le figure si accompagnano qui anche a un'evidente influenza del contemporaneo Simbolismo di matrice mitteleuropea, ricordando, nel mito che si fonde con l'elemento erotico e scherzoso, le opere coeve di Franz Von Stuck, certamente noto a Vedani e a cui sembra ispirarsi anche il bronzetto del 'Satiro' (M. Crespi in T. Rota, 'Michele Vedani scultore, testimone di un'epoca', Lecco 2013, p. 115, S07).