Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Eduard Safarik, disponibile in fotocopia.
Il dipinto reca al centro del vaso di fiori sigla intrecciata: ALCZ. Tale sigla, certamente riferita all'autore, fu sciolta dapprima da Giuliano Briganti (comunicazione orale alla proprietà ) e in seguito da Eduard Safarik, nell'expertise che accompagna la tela, come CALZA. Tale interpretazione ha spinto i due studiosi ha riconoscere la tela come testimonianza rarissima di un'attività del celebre battaglista Antonio Calza anche nel genere della natura morta.