Incisione in rame in coloritura. mm 374x440. Foglio: mm 470x570. Mappa dell'immaginario regno di Giovanni Presbitero in Abissinia, dall'edizione latina del 1609 del Theatrum Orbis Terrarum. Nella carta sono raffigurate numerose città lungo il corso del Nilo e dei suoi affluenti, oltre a due grandi laghi, Zaire e Zaflan, approssimativamente equivalenti alle posizioni degli attuali laghi Vittoria e Tanganica, al di sopra le cosiddette Montagne della luna. Sono presenti anche le regioni e i regni vicini di Persia, della penisola arabica, dell'Egitto, della Nubia e del Benin, così le città de La Mecca, Medina, Gerusalemme, Il Cairo, Alessandria e Tripoli, con i loro nomi. La mappa è riccamente decorata, con coppie di elefanti in Nubia e nel Congo occidentale, una nave da guerra a vela, probabilmente un sambuco arabo, al largo della costa dell'Africa occidentale, una coppia di mostri marini a est dell'Abissinia e dell'Arabia. Sono presenti due cartigli uno con il titolo in latino, il secondo, contenente un lungo elenco di titoli onorifici riferiti a Giovanni, il cui stemma con un leone che regge un crocifisso è posto immediatamente al di sopra. Giovanni il Presbitero fu un mitico re cristiano popolare nelle cronache e nelle tradizioni europee dal XII al XVII secolo. Si suppone che Giovanni discendesse da Davide, o in alcune tradizioni, dai Tre Magi. Si credeva regnasse su una nazione cristiana nestoriana persa tra musulmani e pagani d'Oriente. Sebbene la mappa di Waldseemüller del 1507 lo collochi in India, Fries lo trasferì in Africa nel 1522. Infine gli esploratori portoghesi si convinsero di averlo trovato in Etiopia, come riportato in questa mappa.