Acquaforte e puntasecca. mm 420x575. Foglio: mm 430x588. Bartsch, XX, 33. Bellini (Testa), 33. Cropper, 102. Con la firma al margine inferiore in conclusione della dedica a Jean Minard. Il tema celebra l'arrivo dell'artista-saggio sul Parnaso e rappresenta la meditazione finale di Testa sul tema del proprio trionfo sull'ignoranza e sul vizio. L'artista eroe è guidato nella sua difficile ascesa dalla Divina Saggezza, che, secondo l'iscrizione presente nel primo stato, lo allontana e lo protegge dai mostri malvagi raffigurati nel registro inferiore. La tavola può considerarsi idealmente pendant di Altro diletto... ed episodio conclusivo del pellegrinaggio allegorico di Testa lungo il difficile percorso verso la Virtù. Ottima prova nel raro I stato su 3 prima della comparsa della dedica indirizzata a Giovanni Tommaso Rondanino, cavaliere di Gerusalemme, impressa su carta vergellata lievemente spessa con filigrana "scudo con tre monti sormontati da stella" (Roma, fine XVI secolo). Al verso in basso sigla di possesso con il numero "17" a penna e inchiostro bruno non identificata (non su Lugt).