Viviano Codazzi
(Taleggio (Bergamo), c. 1606 – Roma, 1670)
PORTICATO SU MARE CON FIGURE DI ORIENTALI
olio su tela, cm 61x98
PORTICO ON THE SEASIDE WITH ASIAN FIGURES
oil on canvas, cm 61x98
Bibliografia
D.R. Marshall, Viviano and Niccolò Codazzi and the Baroque Architectural Fantasy. Milano-Roma 1993, p. 268, VC 145
Databile nei primi anni Sessanta, il dipinto nasce verosimilmente dalla collaborazione con lo spagnolo Vicente Giner, attivo a Roma appunto dal settimo decennio del secolo e ancora nel 1680, quando viene citato dall’ambasciatore spagnolo, il Marchese del Carpio. Ricordato da Martin Sorìa come seguace di Viviano Codazzi, Giner lavorò probabilmente nella sua bottega come pittore di figura, per poi proseguire la sua carriera come autore di prospettive architettoniche nello stile del maestro, complete di figure della sua stessa mano (per un catalogo delle sue opere autonome, cfr. D.R. Marshall, 1993, pp. 505-518).
Molte di esse derivano nella composizione dal dipinto qui offerto, nella scelta di una prospettiva architettonica poco profonda e disposta lateralmente, come una quinta teatrale.
Come in altre opere del suo periodo tardo, Viviano Codazzi si limita qui a una gamma cromatica ridotta alle variazioni su toni grigi e bruni e utilizza la preparazione di fondo per i suoi effetti: un’economia di mezzi che rivela l’esperienza acquisita in oltre tre decenni di fortunata attività.