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COPPIA DI BROCCHE, CASTELLI D’ABRUZZO, BOTTEGA BERARDINO GENTILI IL VECCHIO, [..]
COPPIA DI BROCCHE, CASTELLI D’ABRUZZO, BOTTEGA BERARDINO GENTILI IL VECCHIO, 1650-1670
in maiolica dipinta in policromia, alt. cm 24,5, diam. bocca cm 11, diam. piede cm 10,6
A PAIR OF EWERS, CASTELLI D'ABRUZZO, WORKSHOP OF BERARDINO GENTILI IL VECCHIO, 1650-1670
Bibliografia di confronto
C. Fiocco, G.Gherardi, G. Matricardi, Capolavori della maiolica castellana dal cinquecento al terzo fuoco. La collezione Matricardi, cat. della mostra, Teramo 2012, pp. 131-132, nn. 87-88.
Le due brocche hanno corpo ovoidale poggiante su alta base con piede svasato, versatoio a tubetto che si alza dalla spalla e collo cilindrico con orlo estroflesso. Il fronte mostra in basso i cartigli farmaceutici (rispettivamente OL.AMINGDOLAR.DVLC e SYR.INEVS.VIOLA), sormontati da una ricca ghirlanda di tralci ricurvi sorretti da due putti che circonda un emblema (con stemma accollato a un’aquila bicipite timbrata di stemma marchionale interzato in palo; nel primo: inquartato, nel primo e nel quarto d’oro al leone rampante d’azzurro; nel secondo: bandato di sei pezzi di rosso e di argento, al capo d’argento carico di una rosa di rosso sostenuta da una fascia d’oro carica di un’anguilla serpeggiante d’azzurro; nel terzo: di rosso a tre fasce d’argento), chiaramente riferibile alle famiglie Caracciolo Rossi, Orsini e Carafa.
I vasi trovano riscontro in esemplari in collezioni private e museali, tra cui ad esempio le due brocche, di cui una con coperchio, oggi nella collezione Matricardi di Ascoli Piceno, studiate da Carola Fiocco e Gabriella Gherardi. Per due versatoi con analogo emblema Donatone ha avanzato l’ipotesi che si tratti di una donazione delle tre illustri famiglie napoletane alla spezieria dell’Ospedale di San Giacomo degli Spagnoli.