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Pseudo-Longino

De sublimi libellus

 Veronae: ex Typographia Johannis Alberti Tumermani, 1733, [12], XXX, 269, [27] p., [1] c. di tav. (ritratto calcografico del dedicatario, Antonio Litta, inciso da F. Zucchi). In- 4° (270x210 mm).
Dionysiou Longinou Peri hypsous biblion Hellenisti syngraphthen, eis Romaiken, Italiken, kai Galliken phonen metaphrathen, syn scholiois. Dionysii Longini De sublimi libellus graece conscriptus, Latino, Italico, & Gallico sermone redditus, additis adnotationibus.
Frontespizio in rosso e nero. Vignetta calcografica con iniziali F.Z. al frontespizio. Iniziali, fregi e finalini incisi.
Legatura coeva in piena pergamena con titolo in oro su tassello al dorso. Difetti: menda al dorso e al piede, macchie, spellature. Tagli marmorizzati.
Pregiata edizione veronese dagli ampi margini, in quattro lingue (greca, latina, italiana e francese), del celebre trattato estetico dello pseudo Longino. La traduzione italiana è a cura di Anton Francesco Gori, quella francese a cura di N. Boileau, che si era fatto riscopritore del trattato nel XVII secolo, quella latina, a cura di J. Hudson, tratta dall'edizione Oxford 1710

Libri Antichi e d'Arte
ven 23 GIUGNO - ven 30 GIUGNO 2023
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