MARIO SCHIFANO
(Homs 1934 - Roma 1998)
Senza titolo
1976
smalto su tela emulsionata
cm 90x110
al retro sulla tela firmata
al retro sul telaio cartiglio Galleria d'Arte de' Foscherari
L'opera è accompagnata da autentica dell'Archivio Mario Schifano di Monica Schifano.
L'opera è registrata presso l'Archivio Mario Schifano di Monica Schifano col n. 05353230121.
L'opera è accompagnata da certificato di autenticità della Fondazione Mario Schifano.
Esposizioni
Galleria d'Arte de' Foscherari, Le immagini del corpo, Bologna, 2004
Bibliografia
Università degli Studi di Genova, Mario Schifano. A) I° Opere su tela 1956-1982, Studio metodologico riguardante la catalogazione informatica dei dati relativi alle opere di Mario Schifano presenti presso la Fondazione M.S. Multistudio, n. 73-78/128 p. 214 (ill.)
Gli anni 60 e 70 sono anni di grande fermento artistico nel mondo ma anche in Italia, in particolare a Roma, città viva, dinamica, simbolo del ritrovato benessere economico dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. È in questo fervente contesto che si riuniscono artisti e intellettuali disposti a svecchiare la cultura italiana aprendosi al nuovo, ai nuovi media e alla nuova comunicazione.
Tra gli artisti più importanti e rivoluzionari di quegli anni troviamo senz’altro Mario Schifano, la quale arte difficilmente la si può contenere all’interno di un unico pensiero o corrente. Schifano lavora con diversi media, supporti e colori, e durante gli anni 70 canalizza la sua attenzione sempre più sulle immagini che circondano la sua esistenza, come quella di molte altre persone attorno a lui. Tra la fine degli anni 60 e gli anni 70 vive in uno studio con decine di televisori costantemente accesi, senza volume, che inondano il suo spazio visivo con un incessante flusso di immagini, le finestre sono serrate al fine di non far trapelare alcuna traccia del mondo esterno, del mondo reale. In una maniera straordinariamente preveggente di quello che è stato ed è il mondo di oggi, l’artista attinge per la realizzazione dei suoi lavori all’unica finestra sul mondo: la televisione.
Schifano prima di tutti comprende l’impatto sociale della televisione sull’uomo e il suo modo di pensare, di vivere, sempre più sommerso da immagini, fotogrammi, rapidi e costanti. L’opera presentata è un chiaro esempio del periodo di sperimentazione dell’artista caratterizzato da Paesaggi TV e tele emulsionate che diventeranno parte integrante del suo linguaggio espressivo.
© MARIO SCHIFANO, by SIAE 2023