Olio, stucco, tempera, rondelle e parti metalliche su cartone. cm 40,5x27. Firmato e datato in basso a destra, controfirmato, controdatato e titolato al verso. Opera rara, sul mercato non sono presenti molte opere dei primi anni Sessanta. Allievo di Emilio Notte all’Accademia di Napoli, l'artista è stato tra i fondatori del Gruppo 58 di Napoli, d'impostazione neosurrealista e neodadaista. A partire dal 1962, Del Pezzo ha realizzato un suo tipico repertorio di quadri o sculture (spesso di impossibile definizione, proprio perchè unisce le due tecniche), formati da pannelli geometrici monocromi, sui quali sono inserite mensole o scavate concavità, che sostengono oggetti geometrici regolari (birilli, uova di legno, bocce, manichini, etc.). Nelle sue pitture-oggetto e nei suoi assemblages è sempre presente l'aspetto ludico. Per il tono ironico e per l'utilizzo di oggetti d'uso quotidiano decontestualizzati, tali opere rimandano alla Pop Art; ma si riscontra un evidente recupero di Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Giorgio Morandi e delle geometrie della pittura metafisica. Tra le opere monumentali, ha realizzato i progetti per alcune fermate della metropolitana d'artista a Napoli.