L'opera è ispirata al celebre ritratto di Rubens, la cui attribuzione è stata dibattuta con Van Dyck, conservato presso il Museè des Beaux Arts a Bruxelles insieme all'effigie del marito. Jacqueline van Caestre era la moglie di Jean-Charles de Cordes, proviene da una famiglia aristocratica di Anversa. Figlia di Jan Van Caestre, membro del gran consiglio di Mechelen. Morì di parto soltanto un anno dopo il matrimonio.