cm 62 impugnatura in legno ricurvo con terminale a lama piatta. Segni d’uso. Patina d’epoca. Secondo la tradizione Dogon questi bastoni ricurvi venivano piantati nei campi coltivati al fine di proteggere il raccolto dai ladri. Secondo i racconti che l’antropologo francese Marcel Griaule ha ottenuto dal Vecchio Ogotemeli durante il suo soggiorno in Mali negli anni ’30 - dal quale ha avuto le importanti rivelazioni sulla complessa mitologia Dogon - questi bastoni di legno nero erano piantati in un luogo ben visibile dei campi coltivati. Il ladro di oggetti altrui, prima o poi, sarebbe stato colpito da un fulmine. Ciò in accordo con la tradizione della credenza popolare che racconta come il fuoco sulla terra sia stato causato dal furto di un Nommo (Il Fabbro dell’Olimpo Dogon) che, con un bastone ricurvo, lo avrebbe rubato in Cielo, portandolo agli uomini sulla Terra. Dalla sua bocca sarebbe scaturito il fuoco. La patina nera sul bastone ricorda ai ladri come la fiamma li potrà tramutare in scheletri neri.