Scuola genovese, sec. XVII
GIUNONE E ARGO
olio su tela, cm 99,5x124,5
Genoese school, 17th century
JUNO AND ARGOS
oil on canvas, cm 99,5x124,5
La scenografica composizione con la favola tratta dalle Metamorfosi di Ovidio in cui Giunone, per rendere omaggio al suo fedele ma sfortunato servitore, ucciso da Mercurio per ordine di Giove, applica i suoi molti occhi sulla coda del pavone, uccello che è così diventato uno degli attributi della dea stessa, parrebbe essere frutto della suggestione esercitata da una straordinaria invenzione rubensiana visibile nel Seicento nella prestigiosa collezione Balbi a Genova, la maestosa tela oggi a Colonia nella Wallraf-Richartz Museum.
Le caratteristiche stilistiche e il sembiante delle figure rimandano infatti all’ambiente artistico genovese e in particolare al vivace ductus pittorico di Valerio Castello nella cui cerchia va senz’altro individuato il nome dell’artefice di questa favola barocca.