Paesaggio ''qinglu'' con montagne e padiglione Cina, dinastia Qing, secolo XIX
rotolo verticale a tempera su seta raffigurante un paesaggio immaginario con alte montagne verdi sullo sfondo di un elegante padiglione al centro di giardino fiorito. Questo genere di pittura definito appunto ''delle montagne verdi e blu'' (qinglu shan-shui) si impose in Cina con i Tang e si rivolgeva ad un pubblico erudito che richiedeva la realizzazione di opere meditative caratterizzate dalla rappresentazione di paesaggi fiabeschi ed immaginari. In epoca Qing ebbe larga diffusione, coniugato con la tecnica jieua ovvero della aggiunta di edifici, per lo più vaghi padiglioni immaginari, realizzati con l'aiuto del righello per creare un contrastante effetto tra le linee dritte e schematiche degli edifici con quelle morbide e sinuose del paesaggio circostante e sempre -come testimoniato anche in questo caso dal lungo colophon- veniva inteso come un omaggio alla grande pittura erudita dell'epoca d'oro cinese.