Numismatica
mar 13 DICEMBRE 2022
Roma / Via Quattro Novembre, 114
Una selezione di monete moderne, provenienti da tutto il mondo, fa da sfondo a un piccolo e prezioso nucleo di emissioni antiche dal mondo greco e romano. Dalla Magna Grecia le dramme, didramme e tetradramme, soprattutto Sicule e Siculo-Puniche, riportano alla mente il periodo di grande splendore e importanza delle città magno greche. Affascinanti e di pregevole valore storico i piccoli capolavori che caratterizzano queste coniazioni e che con puntualità identificano città e culture: il gallo di Himera, il cavallo con palma onnipresente nelle monetazioni puniche, il tridente ornato di Lipara.
O ancora, l’elegante profilo di Aretusa, la ninfa fluviale cui acque sgorgano nell’isolotto di Ortigia, cuore dell’antica Siracusa, e protagonista in non pochi dei capolavori massimi della produzione monetale antica.Sempre dalla Grecia si dipana il filo conduttore dell’asta, che ci porta ad alcuni esemplari di rara bellezza di epoca imperiale: l’imperatore Adriano, che tanto subì il fascino della cultura greca, è raffigurato nel diritto del bell’aureo – lotto 23 – ed è accompagnato nel rovescio da un Ercole con clava entro un delizioso tempio distilo.
La moneta, di estrema rarità, è presentata con la perizia di Moruzzi, che ben sottolinea le caratteristiche e la storicità dell’esemplare:
La moneta è estremamente rara, non essendo presente nei medaglieri delle principali raccolte italiane ed europee […]
La tipologia del rovescio di questa rara moneta sembra avere un personale riferimento, l’Ercole di Gades, patrono della Spagna, la provincia in cui le famiglie di Traiano e Adriano si erano stabilite generazioni prima. La madre, Domizia Paulina, proveniva proprio da Gades, una città ricca, che era certamente la città più antica della Spagna e da molti considerata il più antico insediamento fenicio dell'ovest.
Sebbene il significato preciso del tipo non sia noto, potrebbe far riferimento alla dedica di un tempio di Ercole di Gades sulle rive del Tevere.
Altri aurei della monetazione imperiale romana accompagnano il già citato top lot dell’asta, con coniazioni di Vespasiano, Costantino e Teodosio. L’asta si conclude poi, passando per coniazioni bizantine e islamiche, con moderni esemplari che chiudono l’incanto del 13 dicembre.
e monete antiche (lotti 1-28) non possono essere esportate dall’Italia.
Esposizione
29-30 novembre, 1-2-5-6-7-9-12 dicembre
Dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 17:00
13 dicembre dalle 10:30 alle 12:30