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TEIERA, CINA, DINASTIA QING, PERIODO QIANLONG, 1790 CIRCA
TEIERA, CINA, DINASTIA QING, PERIODO QIANLONG, 1790 CIRCA
in porcellana monocroma. Sul fondo etichetta GIANETTI ANTONIA ANTICHITÀ - MILANO; cm 15,5x21x12.5
A TEAPOT, CHINA, QING DYNASTY, QIANLONG PERIOD, CIRCA 1790
La teiera ha corpo globulare su base piana, presenta un beccuccio a sezione poligonale dalla forma sinuosa e un’ansa anch’essa poligonale con andamento arcuato ad orecchio; il coperchio, sorretto da un basso collo cilindrico, è a cupola e mostra un pomolo appuntito. Il decoro è a monocromia blu sotto smalto e si sviluppa sulle due facce della teiera con una raffigurazione floreale affine al cosiddetto decoro Fitzhungh pattern, che deriva il suo nome da Thomas Fitzhungh attivo a Canton dal 1786 al 1800 come direttore della Compagnia britannica delle Indie orientali. Il decoro, che si basa su un gruppo di fiori di chiara ispirazione orientale, è spesso associato a diverse tipologie di bordure e si presenta in diversi colori, tra cui il blu e il bianco sotto smalto sono i più comuni. La porcellana Fitzhugh era particolarmente popolare in Nord America, e gli ufficiali dell'EIC furono autorizzati a commerciare per conto proprio e durante il periodo 1704-1790 spedirono gran parte delle opere in Inghilterra. Manca tuttavia in questa teiera la disposizione molto simmetrica, tipica del decoro sopracitato, e si desume che questo ornato sia da ritenersi intermedio tra una necessità decorativa ancora prettamente orientale e la disposizione simmetrica ben adeguata alla forma di gusto occidentale. Simile disposizione del decoro è presente in una salsiera conservata al Philadelphia Museum of Art (inv. n. 1935-13-32.13).
Bibliografia di confronto
J.B.S. Holmes in "Antiques", gennaio 1966, pp. 130-131;
R. Copeland, Spodes Willow Pattern and other Designs after the Chinese, cap. 14 (The Chinese Trophies and Fitzhugh Patterns), Londra 1990