Incisione in rame. mm 211x314. Foglio: mm 318x410. Shirley, 598 e 599. Mappa esemplificata su quella di Ioannis Luyts edita a Utrecht nel 1692. Chrysanthos Notaras, discendente di un'illustre famiglia bizantina, fu educato a Costantinopoli, Padova e Parigi. Al ritorno dall'Europa divenne Patriarca di Gerusalemme per 24 anni. Visse e viaggiò in numerose città e regioni dell'Est, dell'Ovest e del Sud-Est europeo, rimase tre anni in Italia (1697-1700) presso le Università di Venezia e Padova dove studiò medicina, filosofia fisica, teologia, metafisica, matematica, astronomia, fisica e diritto. Nel 1700 si recò a Parigi dove frequentò corsi di astronomia e matematica con Giovanni Domenico Cassini astronomo presso l'Accademia reale di Francia. A seguito di questa frequentazione poté raccogliere tutte le informazioni necessarie per il suo libro Introductio ad geographiam, et sphaeram..., Parigi 1716. Nel 1700 Notaras aveva pubblicato a Padova la prima mappa del mondo in lingua greca, in due fogli con il titolo Pinax Gègrafikos t?s te palaias kai neas egn?smen?s g?s...(Tavola geografica delle terre antiche e nuove). Come si legge nel titolo greco e nel sottotitolo latino, è dedicata al sovrano della Valacchia I?ann? K?nstantino Vassarava, il noto Constantin Brancoveanu, raffigurato sulla carta con il suo stemma sopra i due emisferi. Una versione ridotta della mappa, con lo stesso titolo ma senza le decorazioni e la dedica furono pubblicate a Padova lo stesso anno (1700). Questa seconda mappa ridotta venne inserita nel suo manuale di geografia intitolato Khrysanthou Notara Eisag?g? eis ta Gègrafika kai Sfairika, pubblicato a Parigi, nel 1716 e dedicato a Scarlatos Mavrocordatos, figlio di Nicolaos Mavrocordatos, il primo principe greco di Valacchia. Esemplare su carta vergellata sottile dall'edizione parigina del 1716. Bibliografia: Evangelos Livieratos, et al., The very first printed map in Greek, a derived map from Dutch cartography: Chrysanthos Notaras' world map (1700) vs Jan Luyts' world map (1692), in "e-Perimetron", Vol. 6, No. 3, 2011, pp. 200-218.