Libro di preghiera ottomano firmato da Mehmet Sadeq Bekazizadeh, datato 1201 (i.e. 1786-1787 d.C.)
MAGNIFICO MANOSCRITTO OTTOMANO MINIATO, datato 1201 (anno che corrisponde al nostro 1786-1787 d.C.) e firmato da Mehmet Sadeq Bekazizadeh, allievo di Hajj Hafez Mehmet Efendi. Si tratta di un’opera devozionale interamente dedicata al profeta Maometto celeberrima in tutto l’islam sunnita: il Dalā’il al-Ḫayrāt dell’imām e mistico ṣūfī berbero-marocchino Abū ͨAbd-Allāh al-Ǧazūlī (semplicemente noto come imām al-Ǧazūlī e morto circa il 1465). Per esteso il titolo è rimato e suona: Dalā’il al-Ḫayrāt wa Šawāriq al-Anwār fī ḏikr aṣ-Ṣalāt ͨalá an-Nabī al-Muḫtār, vale a dire: “I segni dei benefici e i brillanti scoppî di luce nel ricordo benedetto dell’Eletto Profeta”. Questa famosa compilazione di preghiere in nome e in lode del Profeta Maometto e divenuta da secoli canonica in tutto il mondo sunnita, regolarmente recitata singolarmente o in gruppi dai devoti al culto del Profeta come perfetto modello della tradizione islamica. La particolare forma di sentimento religioso di cui questo testo è investito dai fedeli lo rende nella pietà popolare islamico-sunnita persino veicolo di miracoli, in virtù della diretta invocazione al Profeta, e dunque oggetto esso stesso di appassionata devozione, quasi talismano dalle intrinseche proprietà virtuose e curative, secondo solo al Corano stesso. Il testo contiene preghiere composte dallo stesso al-Ǧazūlī, litanie, recitazioni dei Nomi di Dio, passaggi coranici e ritmi poetici, tutto in lode e suffragio del profeta dell'islam come guida, ispiratore e salvatore della vita del pio musulmano.
Manoscritto islamico su carta di 168 x 109 mm, di [74] carte, contenente due miniature a piena pagina che raffigurano vedute delle aree sacre di La Mecca e di Medina, rispettivamente, ossia dei due luoghi più santi dell’islam, due incipit finemente decorati e numerose barre decorate a indicare le diverse sezioni del testo, scritto con inchiostro nero; ogni pagina è riquadrata da una doppia cornice dorata e contiene altri piccoli elementi dorati; le note in margine sono in inchiostro rosso. Legatura coeva “a busta” in vitellino marrone riccamente decorato in oro ai piatti e all’aletta di chiusura, sguardie in carta rosa, resti di doratura ai tagli. -- Un timbretto circolare abraso alla prima carta e in margine ad un’altra carta, un angolino asportato, manca una minima sezione (non decorata) al dorso della legatura, che presenta trascurabili tracce d’uso, come anche il margine inferiore delle pagine di testo. Nel complesso copia molto buona.
MAGNIFICENT ILLUMINATED OTTOMAN MANUSCRIPT, a prayer book signed by Mehmet Sadeq Bekazizadeh, dated 1201 (i.e. 1786-1787 AD). [74] ll. containing: two full-page miniatures that depict views of the sacred areas of Mecca and Medina, respectively, the two holiest places in Islam; two finely decorated incipits; numerous decorated bars to indicate the different sections of the text, which is written in black ink. Each page is enclosed within a double golden frame and contains other small golden elements; the marginal notes are in red ink. Contemporary “envelope” binding in brown calf richly decorated in gold on the covers and on the closing flap, endpapers in pink paper, remnants of gilding on the edges. - A small circular stamp abraded on the first leaf and in the margin of another leaf, a corner removed, a minimal section (not decorated) is missing from the back of the binding, which shows negligible traces of use, as well as the lower margin of the pages of text. Overall very good copy. Detailed description and additional images upon request.
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sab 25 GIUGNO - lun 4 LUGLIO 2022