(Esoterismo - Cabala - Astrologia - Demonologia) Montfaucon de Villars, Henri. Il Conte di Gabalì ovvero Ragionamenti sulle scienze segrete tradotti dal francese da una dama italiana. A’ quali si e aggiunto in fine Il riccio rapito poema del signor Alessandro Pope tradotto d’inglese dal signor Antonio Conti patrizio veneto. Londra [i.e. Napoli], dal Pickard [i.e. Raimondo di Sangro], 1751.
RICERCATO VOLUME TRADOTTO E STAMPATO CLANDESTINAMENTE DAL PRINCIPE RAIMONDO DI SANGRO (1710-1771) nella sua tipografia di Palazzo Sansevero a Napoli. Ritenuto un classico della letteratura misteriosofica seicentesca e dell’esoterismo rosacruciano, Il Conte di Gabalì, pubblicato in francese nel 1670, mira in realtà a screditare le “scienze segrete” (magia, astrologia, alchimia, divinazione, cabala, ecc.) e a rovinare la fede nel diavolo, perché tutte le azioni che gli vengono solitamente attribuite (possesso, divinazione, patti con Satana, sabba delle streghe, ecc.) sono qui attribuite a innocui silfidi, gnomi, ninfe o salamandre. Scritta con uno stile chiaro e vivace, pieno di ironia e fascino nella sua forma di dialoghi semi-filosofici, semi-burleschi, l’opera ebbe molto successo e influenza sulla letteratura successiva. Henri de Montfaucon, abate di Villars (ca. 1638-1673) nacque da nobile famiglia e morì assassinato a soli 38 anni. Il suo tono ironico, più o meno apparente, allarmò i benpensanti, i quali non perdonarono all’ecclesiastico le piccanti note sugli amori delle silfidi e dei demoni: il libro fu censurato e a lui fu interdetto il predicare. Anche questa prima edizione italiana curata dal celebre alchimista napoletano Raimondo di Sangro, principe di Sansevero, fu messa all’Indice dei libri proibiti nel 1752 (ingiunzione che non faceva che confermare la prima messa all’indice del testo francese nel 1712). Alcuni considerarono questa opera una prova della miscredenza e degli interessi cabalistici del di Sangro, che fu costretto a negare che essa fosse uscita dalla stamperia col suo consenso.
In 4to piccolo (190 x 130 mm). [16] 240 64 pp. Frontespizio in rosso e nero. Pergamena rigida coeva, tassello rosso con titolo e decorazioni dorate al dorso, tagli spruzzati di rosso. Piccolo timbro nobiliare al frontespizio, e antica nota d’appartenenza al contropiatto “donatomi dalla S.ra Contessa Cajazza”. -- Pallida gora intermittente al margine superiore ma per il resto buona copia genuina con carta croccante.
SOUGHT-AFTER VOLUME TRANSLATED AND PRINTED CLANDESTINELY BY PRINCE RAIMONDO DI SANGRO (1710-1771) at his private typography in Palazzo Sansevero in Naples. -- Pale intermittent water stain at the top margin but otherwise a good genuine copy with crisp paper. Private stamp on title page. Detailed description and additional images upon request.
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sab 25 GIUGNO - lun 4 LUGLIO 2022