La Korč č conosciuta come la settima ed ultima societŕ d'iniziazione tra i Bambara, cioč la massima intelligenza universale, la conoscenza di ogni fatto avvenuto e la piena consapevolezza di Dio. Durante le danze era impersonificata dalla maschera iena o Korč Suruku.La sintesi della stilizzazione realizzata in questa maschera dal sapiente lavoro dello scultore č evidente. poche linee ed alcune curve mirabilmente eseguite contribuiscono a rendere egregiamente i tratti tipici zoomorfi della iena con le orecchie tese, la fronte prominente, gli occhi quadrati vuoti e la bocca aperta con un velato accenno di sorriso ed al contempo riescono a far affiorare psicologicamente anche quelli tipici della Korč Suruku: il sapere originario, nero, profondo, notturno, misterioso e insondabile.Questa maschera realizzata con pochissimi colpi di accetta, senza alcun orpello o barocchismo, rappresenta infine, visivamente al meglio, anche la grande lezione che l'Arte Africana ha saputo regalare alle avanguardie del novecento: la sintesi.Diversi piccoli difetti provocati dai tarli ed alcuni sapienti restauri nella zona delle orecchie con cera removibile.