Incisione in rame in coloritura. mm 353/354x505/510. Foglio: mm 408x555/560. Sei fogli destinati alla costruzione del globo celeste, due dei quali firmati, pubblicati nel 1792 in Roma dalla Calcografia Camerale. I dodici fusi, distribuiti in ragione di tre per foglio, vennero disegnati sulle osservazioni astronomiche di Flamsteed e Lacaille, e riportano tutte le costellazioni note al tempo con le stelle variabili connotate secondo la loro luminosità apparente. Compaiono le costellazioni, disegnate di spalle in proiezione convessa, tra le quali numerosissime le non tolemaiche: Antinoo, la Chioma di Berenice, la Giraffa, il Liocorno, La Mosca, il Cuor di Carlo II, il Monte Menalo, la Renna, il Cerbero, l’Oca, la Volpe, i Levrieri, la Lince, il Leone minore, il Triangolo minore, la Lucerta, la Colomba, la Croce, con il termine la Nuvola le due nubi di Magellano, il Liocorno, il Sestante, lo Scudo di Sobieski, le dodici costellazioni di Bayer-Keyser-Houtman, le quattordici (quindici con la Musca) di Lacaille e il Solitarius di Le Monnier denominato in italiano il Passero Solitario. Il reticolo di riferimento presenta soltanto i Circoli Polari, i Circoli dei Tropici, l’Eclittica, l’Equatore. Tutti le tavole sono impresse su carta vergellata con filigrana "fiore di giglio in cerchio singolo sormontato da corona su lettere C. C.".