Firmato e datato al retro ''1781 Genue Emanuel Tagliaficus Pingebat''Fratello dell'omonimo architetto Emanuele Andrea (1729-1811) e del pittore Santino (1756-1829). Secondo Federico Alizeri (notizie dei professori del disegno in Liguria dalla fondazione dell'Accademia, 1864, pp. 381-382) il Tagliafichi era un artista mediocre ma oggi tale affermazione è di difficile giudizio dato il ridottissimo numero di opere note. Da quel che è possibile osservare Emanuele imprimeva alle sue composizioni il movimento tipico del barocco genovese incarnato nell'operato dei Piola e questo trasmise all'allievo Carlo Alberto Baratta (1754-1815). Sue opere sono ricordate al Palazzo Ducale di Genova (Jacopo Lusignano rima dato libero al suo regno di Cipro dal Doge Leonardo di Montaldo su disegno di Giovanni David, 1778 ca.), all'oratorio del Santo Cristo di Genova-Sestri Ponente, alla chiesa degli italiani a Lisbona (Ultima cena, 1778)