L'opera è accompagnata da expertise a cura di Letizia Mazzoleni, MilanoIl pannello unisce quattro icone diverse con quattro santi di famiglia ai lati: un arcangelo e un santo guerriero a sinistra e l'Angelo custode e S. Alessandra a destra. Le quattro icone sono: Madonna di Kazan, Madonna fonte di vita, Madonna consola la mia tristezza e l'Arcangelo S. Michele supremo condottiero delle milizie celesti.Il tipo della Vergine fonte di vita raggiunse la Russia nel tardo '600 dalla Grecia, probabilmente tramite Monte Athos, ma non è così frequente nell'iconografia slava come in quella greca. L'icona dell'arcangelo Michele è invece una delle grandi invenzioni della tarda iconografia russa. È un compendio di metafore visive tolte dal libro dell'Apocalisse. L'arcangelo cavalca sopra l'anticristo sconfitto e le rovine del vecchio mondo. nelle mani porta una lancia crocifera, un incensiere e il vangelo, mentre suona la tromba apocalittica. Le iscrizioni descrivono gli oggetti: '' dall'incensiere venne un dolce odore all'intero mondo''. '' dal libro venne la parola di Dio all'universo''. '' dalla tromba venne una voce all'intero mondo''. '' il bastone della giustizia e del tuo governo''.Lo stile è quello dei villaggi associati al nome di Palekh, constrassegnato da un alto senso artigianale, dalla tendenza miniaturistica, e spesso come qui, da una tenera espressività. Da notare l'accostamento audace dei rossi brillanti e contrastanti