Per il presente busto, raffigurante un gentiluomo avvolto in un manto all'antica, è possibile avanzare un'attribuzione su base stilistica a Francis Legatt Chantrey (1781-1841), uno dei principali scultori inglesi della prima metà del XIX secolo: dopo una formazione come intagliatore e pittore, Chantrey si dedicò con grande successo alla scultura, ritraendo nel marmo molti celebri personaggi della sua epoca, dai re d'Inghilterra Giorgio IV e Guglielmo IV, al Duca di Wellington, oltre a numerosi aristocratici ed esponenti britannici del mondo della politica e delle scienze. Questo busto rivela nel trattamento del volto e dei panneggi, così come nell'espressività del personaggio ritratto che permette quasi di coglierne il profilo psicologico, alcuni elementi tipici della produzione di Chantrey, alla cui mano è qui pertanto attribuito. Per un confronto, si vedano i busti di Charles Long, 1° Barone Farnborough (National Gallery, Londra, inv. n° NG2786), di William Murdoch (Chiesa di Handsworth, Birmingham) e di Guglielmo IV (National Trust, Benton House, Grantham, inv. n° 436766)Bibliografia di riferimento: A. Potts, ''Sir Francis Chantrey. Sculptor of the great'', National Portrait Gallery, London and Mappin Art Gallery, Sheffield/Londra 1981. S. Dunkerley, ''Francis Chantrey Sculptor. From Norton to Knighthood'', Sheffield 1995