Firma in basso a destra. Al retro reca il timbro:''NATURA, rivista mensile illustrata, fondatori Manlio Morgagni - Luigi Poli.'' Bruno Munari aderisce al Futurismo a partire dal 1927 firmandosi anche con pseudonimo «BUM». In occasione dalla mostra Trentatrè futuristi, ospitata dal 5 al 15 ottobre del ’29 alla Galleria Pesaro di Milano, riceve un’importante investitura da Marinetti che lo definisce giovane guida del gruppo futurista milanese. «La Rivista Illustrata del Popolo d’Italia» ne suggella poi la ‘nomina’ dedicandogli un’intera pagina in cui vengono inserite tre sue caricature. Nel 1930, anno chiave sia per Munari che per la storia del ‘visual design’ italiano partecipa alla Biennale di Venezia. Nel dicembre del 1931 prendono avvio due collaborazioni con i mensili «La rivista illustrata del Popolo d’Italia» e «Natura», entrambi stampati a Milano presso Alfieri e Lacroix. Il numero di aprile del 1932 di «Natura» apre con una copertina di Munari: un’areopittura astratta con, al centro, un trattore stilizzato guidato da un uomo-sagoma che ara un terreno incolto lasciando un solco piatto, di cui l'opera qui presentata ne è la maquette originale. Provenienza: Eredi Silvio Gai, Roma. Casa editrice Novecento, Roma. Collezione privata, Roma.Bibliografia: Luigi Di Corato, Bruno Munari illustratore e grafico futurista: 1927-1933, in Il presente si fa storia. Scritti in onore di Luciano Caramel, a cura di Cecilia de Carli e Francesco Tedeschi, Vita e Pensiero, Milano 2008.