Sgabello in legno a patina naturale ricavato come di consueto da un unico blocco. Il sedile ricurvo poggia su su cinque piedi disposti a quinconce che si dipartono dalla larga base rettangolare. Presso le popolazioni Akan, cui gli Ahante appartengono, lo sgabello riveste un ruolo di particolare sacralità in quanto sede dell'anima di chi vi si siede e simbolo stesso del potere regale. La particolare disposizione delle cinque gambe indicata con il termine Kontonkrowie (letteralmente “arcobaleno circolare”) evoca un antico detto locale che indica come “l'arcobaleno circondi il collo della nazione”.Provenienza: Collezione parigina del pittore Arturo Carmassi (Lucca 1925 - Empoli 2015).