STELE DI UN MARINAIO
Stele centinata in marmo che presenta nel tratto superiore, nella centina l’immagine di una lucerna. nella parte inferiore corre invece un testo su otto linee. D(is) M(anibus) / Publici / Messoris / mil(itis) cl(assis) p(raetoriae) Mis(enensis) / iii(triere) Minerva{e} / natione Cilix / v(ixit) a(nnos) X [---] Mi(litavit) f(ecit) [---] H. 43 cm; largh. 23 cm; spessore 3,8 cm.
Questo monumento sembrerebbe essere la stele funeraria di Publico Messore, un esponente della marina romana, in particolare della flotta che aveva sede a Miseno, in Campania. L’uomo, originario della Cilicia (in Asia Minore) serviva su una trireme della flotta, la nave Minerva (nota anche da altre epigrafi: C iL X.3453; X.3520; X.3619). il testo dell’epigrafe riprende con particolare precisione, discostandosene solo in alcuni punti CIL Vi 03129 (rinvenuta a Roma), il cui testo recita D(is) M(anibus) / Publici / Messoris / mil(itis) cl(assis) p(raetoriae) Mis(enensis) / iii(triere) Minerva{e} / natione Ci(lix) / v(ixit) a(nnos) XXXXV / mil(itavit) a(nnos) XViii / h(eres) b(ene) m(erenti) f(ecit). osservando però le modalità con cui le lettere poste in corrispondenza della frattura sono state incise, sembra molto probabile che queste siano state realizzate in un momento in cui la stele era già stata danneggiata (si veda in particolare la
lettera i di CI). Questo elemento, unito alla insolita forma della lucerna sulla stele, consentono di ritenere questa epigrafe una copia, realizzata con ogni probabilità nel XVII secolo, del testo dell’epigrafe romana.
Provenienza
Collezione privata