Firmato e datato 1754 in basso a destra. Allievo di Lorenzo Pasinelli e Giovan Gioseffo Dal Sole, Giovanni Battista Grati iniziò la sua attività principalmente in ambito bolognese, dividendosi tra committenze private ed ecclesiastiche, come nel caso della tela ''S. Anna che insegna a leggere a Maria Vergine'' nella chiesa di San Giacomo Maggiore (1705). Nel 1718 è attestato in Toscana e a Firenze, dove apparentemente rifiutò l'offerta di entrare nell'ambiente cortigiano del Granduca Cosimo III de'Medici: a questo soggiorno toscano è tradizionalmente ricondotto il suo ''Autoritratto'' conservato alla Galleria degli Uffizi (inv. n. 2026). Ritornato a Bologna, fu eletto nell'ottobre 1719 Principe dell'Accademia Clementina, ruolo che mantenne per un anno, continuando a lavorare, da quel momento in avanti, per committenze nobiliari ed ecclesiali della città felsinea e del suo territorio. Dato un catalogo piuttosto scarno e la conseguente rarità di opere certamente attribuibili alla sua mano, questo dipinto si presenta come un'importante aggiunta documentaria al suo esiguo corpus pittorico, sia per il soggetto inconsueto, una marina dominata in primo piano da una figura di mercante abbigliato all'orientale, a cavallo, quanto per la presenza della firma dell'artista come ''Johan. Grati''.Bibliografia di riferimento: G. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina di Bologna, Bologna 1739, Vol. I, pp. 64, 67, 316. Vol. II, pp. 185-191.R. Roli, ''Pittura Bolognese 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi'', Bologna 1977.