Vittorio Zecchin (1878-1947) Artisti Barovier, Murano, 1914 ca
Lastrina in vetro con decoro di murrine e polveri vitree policrome raffigurante paesaggio con alberi. cm 28x25 Rotture e restauri
Questa lastrina, di provenienza diretta dai nipoti di Giuseppe Barovier, è una eccezionale testimonianza della collaborazione tra Vittorio Zecchin e gli Artisti Barovier il cui lavoro congiunto segnò un nuovo inizio nella storia del vetro muranese del Novecento. Lo stesso Zecchin, nel catalogo della Biennale del 1914, presenta le sue “prove nuove” in vetro eseguite grazie “l’opera degli artisti Barovier di Murano” che consistono nel “connettere i pezzi di vetro, formarne ornamentazioni e figure, come per i vasi così anche per le lastre”, precisando che a causa della ridotta dimensione dei forni “dovemmo accontentarci di piccole”. In un paesaggio ancora di sapore impressionista ottenuto dalla fusione delle polveri vitree policrome si stagliano degli alberi già marcatamente simbolisti realizzati con murrine circolari dai vividi colori contrastanti che richiamano le coeve sperimentazioni pittoriche di Klimt esposte negli stessi anni alle Biennali di Venezia.