1982-1983. Opera archiviata presso l'Archivio Alighiero Boetti, Roma, come da documentazione fotografica allegata all'opera riportante il relativo numero d'inventario. Pubblicazione: Alighiero Boetti, Jean Christophe Ammann, Catalogo generale, Tomo terzo/1, Electa edizioni, pag.144, rep.1388. Provenienza: Collezione privata, Pavia.Il soggetto di quest'opera è ripetuto in altri lavori che vengono spesso denominati ''Il molo'' (in inglese “Pier”). La seconda parte del titolo (Piet) è invece riferita all'artista Piet Mondrian come omaggio ad uno dei maestri preferiti da Boetti. La parte bianca centrale ritrae uno specchio, realmente presente nello studio dell'artista, rotto nella parte inferiore dove la sagoma risulta frastagliata. Al suo interno una zona nuovamente colorata con la biro blu rappresenta, così come nell'area esterna, il Mare del Nord che richiama la terra di provenienza di Mondrian e all'interno della quale si inserisce la sagoma bianca e immaginaria di un molo.