L'opera, concepita per l'atrio di casa Grimaldi, si sviluppa lungo tre pareti ed è costituita da otto tele bianche, indivisibili, con disegni geometrici in nero. Al retro di ogni tela, ad eccezione di quelle più grandi, è presente un progressivo da 1 a 6 a matita. Tela n.1: Composizione di quadrati dal contorno nero, 60.3x60.3x2 cm. Tela n.2: Composizione di rombi posizionati al centro, 100x100x2 cm. Tela n.3: Composizione di sei rombi che occupano l'intera superficie, 75x75x2 cm. Tela n.4: Composizione di sei quadrati disposti a piramide, 75x75x2 cm. Tela n.5: Composizione di sei quadrati disposti in cerchio, 100x100x2 cm. Tela n.6: Composizione di sei quadrati disposti a forma di rosa, 60x60x2 cm. Le ultime due tele, unite da un gancio sul retro, rappresentano l'interno di una stanza, 179x358x2 cm. Autentica dell'artista su fotografia. Pubblicazione: Giulio Paolini- Catalogo ragionato,Tomo I, opere 1960-1982, a cura di Maddalena Disch, Skira Edizioni, 2008, pag.356-357, ill. 346. Provenienza: Collezione Grimaldi, Roma. Finarte, Roma, 1986. Collezione privata, Roma.'' Copia fedele di se stessa, l'opera si presenta come un autentico catalogo o'liber veritatis' di sue possibili configurazioni. Il titolo, infatti, riprende quello del quaderno 'ragionato' di fogli da disegno sul quale Claude Lorrain, a partire dal 1636, registrava, riproducendoli fedelmente, i suoi dipinti.Cfr.la serie di opere dallo stesso titolo, nn.396, 406,408,415.'' (Maddalena Disch - Giulio Paolini, Catalogo Ragionato).