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ASTA 327 - DISEGNI DA UNA COLLEZIONE TORINESE E ALTRE COMMITTENZE

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HUVÉ JEAN JACQUES MARIE (1783 - 1852)

Vue perspective d'un Museum.

 1805 circa. Firmato. Timbro massonico al retro. L'opera è accompagnata da expertise del Dr. Bertrand de Royere. Si ringraziano inoltre il Dr. Jean-Philippe Garric, professore di Storia dell'Architettura, Université Paris 1 (Panthéon-Sorbonne) e il Dr. Barry Bergdoll, Meyer Schapiro Professor of Art History, Columbia University, per il loro aiuto nella catalogazione.Questo capriccio architettonico ''en grisaille'' riprende una composizione di Charles Percier già pubblicata ed esposta diverse volte e conservata presso il museo Antoine Vivenel a Compiègne e della quale esiste anche una versione preliminare. Forse disegnata durante il soggiorno in Italia dell'architetto tra il 1786 e il 1790, questa opera rappresenta un museo immaginario ornato di marmi antichi, quali un sarcofago strigilato con ritratto doppio entro clipeo circolare, un tripode, una raffigurazione di Pallade Atena seduta e una biga. Il disegno si colloca nel contesto delle vittorie dell'esercito francese durante la rivoluzione francese, le quali fecero affluire a Parigi un numero sempre più importante di opere provenienti da tutta Europa, portando alla creazione del Muséum Central des arts de la République nel 1793. Numerosi furono i progetti di allestimento delle collezioni, dalle prospettive immaginarie del pittore Hubert Robert a quelle di Charles Percier. Vincitore del Grande Premio dell'Accademia Reale di Architettura nel 1786, Charles Percier (Parigi 1764-1838) soggiornò all'Accademia di Francia a Roma, allora insediata nel Palazzo Mancini, fino al 1790. Fu in questo periodo che assieme al collega Pierre François Léonard Fontaine progettò il volume ''Palais, maisons et autres édifices de Rome'' che fu pubblicato a Parigi nel 1798 e segnò un'evoluzione decisiva del neoclassicismo europeo, all'origine di numerose commende, tra le quali si distinguono quelle del Primo Console Napoleone Bonaparte, con creazioni per Malmaison e, pochi anni dopo, per i palazzi imperiali, quali les Tuileries, Compiègne e Fontainebleau, dando nascita allo stile Impero.Figlio d'arte (il padre Jean Jacques (1742-1808) era ''inspecteur des Bâtiments du Roi'' prima della Rivoluzione), Jean Jacques Marie Huvé fu ammesso il 1° gennaio 1805 alla Scuola di Belle Arti di Parigi, dove fu allievo del proprio padre e di Charles Percier. La sua lunga carriera annovererà cantieri di primo piano e incarichi prestigiosi: ''Architetto del Re'' dal 1835 al 1848 nonchè ''Architecte des Bâtiments civils''. Tra i tanti cantieri affidatigli tra la Restaurazione e la ''Monarchie de Juillet'' (1830-1848), ultimò nel 1843 la costruzione della chiesa della Madeleine a Parigi, dopo la morte del Vignon nel 1828. Ufficiale della Légion d'Honneur nel 1846, era già socio dell'Académie des Beaux-Arts dal 1838, dove venne eletto alla stessa poltrona di Charles Percier, deceduto in quell'anno.Non è documentato un viaggio in Italia di Huvé (anche se nulla consente di escluderlo), ma questo disegno costituisce una preziosa testimonianza della pratica della copia dei disegni di un maestro (in questo caso Charles Percier) da parte di un suo allievo all'Académie des Beaux-Arts.Bibliografia di riferimento: AA. VV:, ''French painting: the Revolutionary decade 1760-1830. Paintings and drawings from the Louvre and other French museums'', 1980.P. Arizzoli-Clémentel, ''The Percier and Biennais Album in the Musée des Arts décoratifs'' in ''The Burlington Magazine'', marzo 1988, n°140, p. 195, fig. 50.J.P. Garric (a cura di), ''Charles Percier. Architecture et Design'', catalogo della mostra, New York-Parigi 2016-2017, pp. 2-3 e p. 304.

ASTA 327 - DISEGNI DA UNA COLLEZIONE TORINESE E ALTRE COMMITTENZE
gio 17 GIUGNO - ven 18 GIUGNO 2021
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