Capitello corinzio in marmo, arte italiana del XV secolo
cm 38,5x38,5x34. L'elemento architettonico, eseguito in marmo cristallino, rappresenta un perfetto esempio di come all'inizio del Rinascimento gli architetti chiedessero agli scultori di eseguire capitelli corinzi che prendessero le mosse da quelli romani che dovevano essere affioranti in tutto il territorio italiano. Ogni grande architettura rinascimentale infatti anelava a riprodurre la grandiosità delle proporzioni degli edifici romani ed il capitello, fondamentale momento di unione tra scultura e architettura, era uno degli elementi fondamentali per dare la prima impressione di un edificio. La particolarità del nostro capitello sta nella rara e praticamente perfetta conservazione delle grandi volute che, staccandosi dal fusto, vanno arricciandosi su loro stesse fino ad unirsi nei quattro spigoli alle gradi foglie di acanto che partono dalla base. Diversamente dalla maggior parte dei capitelli dell'epoca che presentano volute piene che garantivano una realizzazione più veloce e una maggior tenuta nel tempo. Tutto il capitello e' di impostazione molto ariosa: sui fronti si vedono solo le volute minori incontrarsi tra loro e sostenere un pistillo sopra le carnose foglie d'acanto piu' basse.