H. cm 54 scultura in marmo di Carrara Opera firmata e datata al retro Mancanza dell'aureola. Santo Varni autore di questa pregevole e delicata Madonna in marmo bianco di Carrara (di poco seguente alla pregevole scultura della Madonna Immacolata collocata nell’omonima Basilica genovese) fu un personaggio singolare scultore artista e intellettuale protagonista della scena ligure per oltre mezzo secolo: allievo di Lorenzo Bartolini a Firenze fu ritrattista di Casa Savoia; nel 1838 divenne docente di scultura all’Accademia Ligustica di Belle Arti di cui diverrà direttore. La sua opera oltre ad un’ampia committenza ritrattistica include una quarantina di sculture e cappelle funerarie realizzate per il cimitero monumentale di Staglieno tra le quali spiccano la Tomba Bracelli Spinola (1864) la Tomba Andrea Tagliacane (1870 circa) e la Tomba De Asarta (1879). Appartengono alla cospicua produzione realizzata su committenza della corte sabauda il busto di Oddone di Savoia (1864) il monumento funebre alla Regina Maria Teresa di Savoia (1878) nel santuario di Superga e il busto di Vittorio Emanuele II (1862) oggi conservato nel Palazzo Reale di Torino. Personalità eclettica fu anche storico ricercatore collezionista come testimonia la sua casa-museo di Genova dove raccolse marmi antichi gessi armi monete vasi miniature acquisite durante campagne di scavo e attraverso una rete internazionale di galleristi sino a collezionare opere di suoi contemporanei. Nel corso della sua lunga carriera ricevette numerose onorificenze inclusa la nomina di Commendatore della Corona d’Italia.