Pubblicazione: Giuseppe Fiocco, San Girolamo nella pittura e nell'incisione del '500-'600-'700, Centro Studi Pordenone, 22 giugno-8 luglio 1968, fig. 1. Per la prima volta, nel giugno 1968, il dipinto fu esposto a Padova e Pordenone alla mostra ''San Girolamo nella pittura e nell'incisione del '500, '600, '700'' presentata dal Fiocco, Zovatto e dallo scrivente.Le parti meglio conservate del dipinto, dopo la poco felice pulitura, come la testa di Girolamo, il panno verde che fa da sfondo, la croce di canna del Battista, inducono, per la loro qualità, ad un giudizio quanto mai positivo sull'autore del dipinto che, per la incisività del segno che scava le rughe di Girolamo, e l'asciuttezza plastica quasi metallica che ne struttura la testa, nonchè per la decisione degli impastri, vedi anche il tono rossigno delle carni del Santo citato fa ricordare il San Girolamo nel dipinto ''Immacolata concezione'' di Capodimonte di Napoli. L'attribuzione al Pordenone è stata fatta da T. Donadon, De Logu, Zampetti, Lazzarini e Magri.