La serie della Piccola Passione è una delle più belle e delle più diffuse di Durer, l'artista stesso, nel suo diario di viaggio dei Paesi Bassi, racconta di averne vendute o regalate intere serie complete. La più antica testimonianza scritta che cita la serie è la ''Brevis Germanie descriptio'' di Johann Cochläus. Per le segnalazioni successive in letteratura si veda Fara 2007, pp. 47-48.A Milano si conserva una serie intera incollata nel cosiddetto ''libretto'' di Federico Borromeo presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano (ms. F 209 inf. - segnalazione di L. Aldovini in Fara 2007, p. 48).Si tratta di una serie di sedici stampe, datate tra il 1509 e il 1513, di queste la maggior parte del 1512. L'ordine canonico delle stampe è quello stabilito da Bartsch e presente anche nelle rilegature antiche della serie, con la stampa con ''Cristo alla colonna'' inserita per prima, come fosse una sorta di frontespizio. Questa serie rappresenta anche molto bene il cambiamento di stile delle incisioni a bulino operato da Dürer dopo il 1507, ovvero dopo il viaggio di due anni in Italia (la cosiddetta introduzione del ''tono medio grafico'' - Panofsky 1979).Dürer si cimentò nella rappresentazione di questo episodio anche nella cosiddetta Passione Verde, nella Piccola Passione su legno e nella Grande Passione.