Acquaforte, bulino e puntasecca. mm 122x162. Foglio: mm 130x170. Bartsch, 4. DeGrazia, 18[338]. In basso a sinistra "Annibal Caracius in. fe. Caprarolae 1597" e a destra "Vincenzo Cenci Romae for.". Questa nota incisione di Annibale fu realizzata al tempo in cui l'artista si trovava già a Roma al servizio dei Farnese con l'incarico di affrescare il camerino del Palazzo. In previsione della decorazione della Galleria, Annibale si recò forse a Caprarola per studiare la sala dei Fasti Farnesiani affrescata da Taddeo Zuccari: questo secondo la De Grazia il motivo della comparsa dell'indicazione "Caprarolae" sul secondo stato dell'incisione. Buona prova, ancorché debole, come segnalato da DeGrazia per questo VII e definitivo stato. Carta vergellata pesante priva di filigrana.