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Coppia di brocche e vaso biansato da farmacia Montelupo, inizio ‘600  - Asta Maioliche e Porcellane - Associazione Nazionale - Case d'Asta italiane
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Coppia di brocche e vaso biansato da farmacia Montelupo, inizio ‘600

 Maiolica. Altezze cm 23,5; 24,5; 26. Conservazione: qualche minima sbeccatura; una brocca con parte del collo integrato; l’altra brocca e il vaso con felature accompagnate da minime integrazioni pittoriche

Vale commentare insieme queste tre opere a destinazione farmaceutica in ragione della veste decorativa che le accomuna. Si tratta di due brocche (“utelli”), di forma ovoidale, alto colletto svasato con orlo leggermente estroflesso, versatore cilindrico a tubetto e manico a nastro. Al centro è un vaso a corpo ovoidale, ampia bocca a basso colletto svasato e prese laterali a nastro (Figg. a, b); esso conferma la sua destinazione anche per la presenzaa del cartiglio su sui è la scritta abbreviata “FAN.A DI CECI” (farina di ceci). Su tutti e tre gli esemplari la decorazione si basa su una trama di girali con foglie, avvolte su se stesse e a bordo frastagliato, simili all’acanto. All’attacco inferiore del manico delle due brocche, entro medaglioni “a risparmio, è tracciata la sigla “DG” (Fig. c).
Questi tre vasi sono tipiche espressioni dei vasellami prodotti a Montelupo per cospicui corredi farmaceutici specie privati, talvolta con stemmi gentilizi o di istituzioni ospedaliere e non. La loro veste decorativa, classificata da Fausto Berti “a girali foliati a risparmio”, appartiene al ricco repertorio decorativo montelupino che si incrementa sensibilmente a partire della seconda metà del ‘500, come attestano innumerevoli orcioli, orci biansati, albarelli e grandi orci con anse a delfino. Fruttuose ricerche condotte nel territorio urbano di Montelupo hanno restituito elementi probanti per definire sia la tipologia sia la datazione di tali vasellami, che, verso il 1610-30, amplia la sua offerta di mercato anche con una versione policroma delle stesse “girali fogliate”. Infine, la segnatura “DG” è attestata tra le segnature di reperti recuperati nell’area del Castello e viciniori di Montelupo.

1 RAVANELLI GUIDOTTI 2019, pp. 153- 156.
2 BERTI 1999, pp. 152- 155, pp. 300- 310.
3 BERTI 2003, p. 212, nn. 34-35.

Bibliografia
BERTI 1999
BERTI F., Storia della ceramica di Montelupo, vol. III, Ceramiche da farmacia, pavimenti maiolicati e produzioni “minori”, Montelupo Fiorentino 1999.

BERTI 2003
BERTI F., Storia della ceramica di Montelupo, vol. V, Le botteghe: tecnologia, produzione, committenze, Montelupo Fiorentino 2003.

RAVANELLI GUIDOTTI 2019
RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche di Montelupo, Stemmi, ritratti e “figurati”, Firenze 2019.

Maioliche e Porcellane
gio 5 NOVEMBRE 2020
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