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Coppa  Casteldurante (Urbania), inizio ‘600  - Asta Maioliche e Porcellane - Associazione Nazionale - Case d'Asta italiane
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Coppa Casteldurante (Urbania), inizio ‘600

 Maiolica. Altezza cm 3.7; diametro cm 21,5. Conservazione: ottima; usure di smalto al bordo

La foggia è a bassa conca liscia, poggiante su un piccolo piede ad anello. Al centro campeggia un amorino ignudo alato, stante e armato di scudo, su uno sfondo a frutta (melograni stilizzati?) e foglie su sottili tralci; attorno, fino alla tesa, si dispone una stretta fascia con sequenza di pomi vegetali in alternanza blu e arancione. Il verso è integralmente smaltato. Dipinta in arancione, blu, giallo e verde.
L’opera si inserisce nella produzione maiolicata sviluppatasi a Casteldurante (Urbania) tra la fine del ‘500 e i primi del ‘600, che, specie per la figurina d’amorino, sfrutta lo “stile compendiario” in chiave policroma, la stessa che in composizioni “a raffaellesche” dal 1600 Giovanni Paolo Savini (o Savino da Casteldurante) produrrà nella bottega di maestro Diomede da Casteldurante, attivo in Roma nei primi del ‘600. Per l’attribuzione convince il confronto con un frammento del Museo Comunale di Urbania, in cui si vedono analoghi amorini, con la stesa marcatura bruno arancione delle parti anatomiche in ombra, gli stessi capelli arruffati e pettinati in avanti 1.

1 RAVANELLI GUIDOTTI 2017, pp. 260- 264.

Bibliografia:

2017
RAVANELI GUIDOTTI CARMEN, Omaggio ai “pittori de vascelleria” delle officine laziali: opere inedite tra ‘500 e ‘600, Atti del Convegno “Falsi e Copie nella maiolica medievale e moderna”, a cura di Luca Pesante, Bagnoregio 11 giugno 2016, Firenze 2017, pp. 251- 264.


Maioliche e Porcellane
gio 5 NOVEMBRE 2020
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