Importante fusione in bronzo di grandi dimensioni raffigurante il bodhisattva Manjushri in una manifestazione estremamente rara che prende il nome di Namasangiti, il Maestro primordiale. Tale rappresentazione é da considerarsi di grande importanza per tutto il buddhismo nepalese in quanto progenitore spirituale dei cinque Buddha trascendenti e dell’intero cosmo buddhista. È inoltre specifica solo del Nepal e ne sono conosciute poche rappresentazioni che sottolineano la sua importanza.Il personaggio, dalla ricca patina verde scuro, é seduto nella canonica postura a gambe incrociate (padmasana) e presenta eccezionalmente dodici braccia: sei frontali, quattro laterali e due posteriori. Le due principali mani frontali sono in una variante aperta della mudra vayakarana. Le sottostanti, atte a versare ambrosia nella ciotola sottostante, sono in tarpanamudra. La terza coppia frontale, nella posizione di samadhimudra, sostiene il contenitore per il sacro nettare amrita. Le due coppie laterali avrebbero dovuto stringere i quattro attributi di Manjushri (la spada Khadga, il manoscritto, l’arco e la freccia) che però sono andati perduti.L’ultima e sesta coppia di braccia é retrostante ed estesa con le mani giunte al di sopra della testa della figura in vajrachakramudra, gesto che dovrebbe rappresentare il Monte Meru.Degna di nota é la raffinata e proporzionata realizzazione generale dell’opera, con volto circolare dai delicati e sereni tratti tipici dello stile Newari della valle di Kathmandu. Presenta inoltre una ricca corona a cinque punte e gioielli ad abbellire busto, orecchie e braccia, i quali hanno castoni vuoti che probabilmente alloggiavano pietre preziose. Data la grandezza e la base a disco su cui poggia l’intera figura, probabilmente l’opera era originariamente posizionata su di una colonna all’interno di un tempio o all’esterno in prossimità di edifici sacri, caratteristica questa tipica nel Nepal.Provenienza: Collezione privata, Milano, ItaliaPer analoghi iconografici vedere: Bonhams, “The Maitri Collection of Indian, Himalayan & Southeast Asian Art”, New York 20 Marzo 2018, lotto 3203 Bonhams, “Indian, Himalayan & Southeast Asian Art”, New York, 19 Marzo 2019, lotto 934Himalayan Art Resource, item no. 202977L’opera é corredata di documento di importazione temporanea.Base in materiale plastico.Spuntone di appoggio che si inserisce nella base: 7 cm