Mosè salvato dalle acque Marmo bianco. Arte barocca italiana del XVIII secolo
cm 38x25. La raccolta composizione che illustra la narrazione tratta dall’esodo di Mosè neonato posto da sua madre sulle rive del Nilo per salvarlo dalla persecuzione del Faraone e per disegno divino salvato proprio dalla figlia dello stesso. Il raro soggetto con il bambino che dorme tranqulli e adagiato su delle coperte entro una sorta di piccola barca “ [...] prese un cestello di papiro, lo plasmò di bitume e di pece, vi mise dentro il bambino e lo depose sulla riva del Nilo” mostra evidenti rimandi stilistici al primo barocco romano ed in particolare ad un topos come l’allegoria del sonno, elaborato marmo conservato presso la Galleria Spada di Roma e scolpito da Alessandro Algardi verso il 1640 a cui si rende debito, in modo più semplificato, l’idea della culla-barca in cui il bambino Mosè è adagiato.