Importante piatto da parata con scene raffiguranti ratto delle Sabine e convivio [..]
diametro cm 29 Elaborato lavoro di oreficeria eclettica con placche istoriate contenute entro riserve da finimenti in bronzo fuso e cesellato con motivi a volute, mascheroni e cariatidi di guasto tardo manierista. La fonte iconografica diretta della scena centrale è una delle sette versioni documentate del Ratto delle Sabine dipinte in grande formato dal maestro della pittura barocca napoletana, Luca Giordano, attorno al 1680 e negli anni a seguire. Nel dettaglio, la grande tela di Giordano cui è specificamente riferita la scena riportata nel piatto era conservata alla Gemaldegalerie di Dresda, ed è andata distrutta durante la seconda guerra mondiale. Questa opera di Giordano era molto nota, poiché già a pochi decenni dalla sua esecuzione, circolavano in tutta Europa diversi fogli dell'incisione tratta dal dipinto, eseguita dagli incisori Dominique Somique e Robert Gaillard su disegno di Charles Hutin. La miniatura sul piatto è un raro documento della cromia dell'opera di Giordano perduta.