Porcellana biscuit. Marca: assente. Altezza cm 35. Minime sbeccature
Su alta base architettonica, eseguita ad imitazione dei mattoni, poggia una zolla rocciosa con ciuffi d’erba. Una figura maschile barbuta, ignuda e inginocchiata viene soggiogata da una giovane donna seminuda con diadema che in posizione eretta costringe il prigioniero a terra posandogli la gamba destra sulla schiena
Questo gruppo, che si ispira alla scultura in marmo del Giambologna (Jean de Boulogne, 1529-1608) alta 262 cm, raffigura “Firenze vittoriosa su Pisa”, che in passato fu piuttosto considerata l’allegoria della “Virtù che domina il Vizio”. L’opera, commissionata da Francesco de Medici per decorare la Sala Grande di Palazzo Vecchio a Firenze, è ora conservata al Museo Nazionale del Bargello
La giovane raffigura Firenze e l’uomo personifica Pisa. Nell’originale del Giambologna tra le gambe del prigioniero è accucciata una volpe a simboleggiare l’astuzia e l’insidia
A Genova, Galleria di Palazzo Rosso (n. inv. M.V. 1829) è conservato un esemplare pure in biscuit del Boselli pubblicato da L.Pessa Montagni, Giacomo Boselli, cultura e genio di un ceramista del Settecento, Genova 1994, pagg. 198-202, fig. 211; anche in P. TORRITI, Giacomo Boselli e la maiolica savonese del suo tempo, Genova 1965, pagg. 192-193, Tav. XLVIII